giovedì 2 giugno 2016

La pazza gioia


"La pazza gioia" è l'ultimo film del regista Paolo Virzì, con protagoniste le due attrici Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Ho visto il film da circa 2 settimane e devo dire che mi è piaciuto tantissimo. E' un film che arriva subito al cuore, si ride e si piange allo stesso tempo, ci si emoziona e ci si commuove; il film ci fa riflettere su cosa sia alla fine la normalità, essendo messi di fronte a temi profondi, trattati dal regista con una delicatezza eccellente.
"La pazza gioia" è la storia di un'amicizia fra due donne che si conoscono in una comunità terapeutica di recupero. Due donne molto diverse fra loro, unite dal fatto che entrambe si sentono incomprese e fragili per motivi diversi, hanno ferite molto profonde nella loro anima, ma grazie ai sentimenti sinceri e agli affetti riusciranno a salvarsi da questo mondo apparentemente normale che non le ha mai capite.


Nel film c'è una ricerca costante di una certa felicità, di una pazza gioia che ti faccia stare bene e vivere serenamente, nel mondo degli apparentemente sani. I temi trattati sono tutt'altro che leggeri, ma una certa ironia e il rispetto per il dolore provato da entrambe le donne, rendono il tutto molto piacevole da guardare, senza togliere che il nodo in gola e le lacrime vanno di pari passo con le risate.


Beatrice e Donatella sono due donne che non possiamo non amare, sono sincere e vere, pur con tutti i loro problemi di disagio e inadeguatezza. Beatrice vive nel suo mondo apparentemente frivolo fatto di conoscenze assurde, dove la bellezza, il glamour e certi standard di vita devono far parte assolutamente della sua vita; Donatella ha un dolore profondo e incolmabile dentro di sé, dolore che però la spinge a trovare la forza per realizzare il suo sogno (grazie anche all'aiuto di Beatrice).
Nei loro caratteri c'è una tristezza e una malinconia che le rende uniche; il sentimento dell'amicizia e della comprensione reciproca, sono l'ancora di salvezza e la spinta per non perdersi d'animo di fronte alle difficoltà. Insieme le due donne ritrovano la forza per andare avanti.


Come farebbero l'una senza l'altra?
Due matte a giro per il mondo che si aiutano fra loro...ma forse il mondo dei matti è proprio quello che si dice "mondo normale"...siamo tutti un po' pazzi...


Un film da vedere!!!

1 commento:

Daniela ha detto...

L'ho visto oggi pomeriggio. Per me uno dei momenti più significativi e' quando Donatella dice: "Mi hanno chiesto di non essere depressa e di guarire. Ma come faccio a guarire se mi portate via il mio bimbo?"
Le leggi e le regole del mondo "normale" andrebbero adattate caso x caso.
Ma questo, spesso, richiede tempo e fatica...