martedì 27 maggio 2014

Il treno e la torta al limone


Il titolo del post, potrebbe sembrare un ossimoro...la cosa è voluta.

Il treno è noto, non ha un buon odore...
Oggi pomeriggio mi sono trovata nella necessità di prendere il treno per tornare a casa dal lavoro. Il viaggio di per se dura molto poco, 15 minuti, ma sufficienti perché ti entri nel naso quell'odore di treno che è un misto fra ferro, plastica, stantio e "odori" vari non ben identificabili.

Mentre ero in viaggio, cercavo di pensare a qualcosa di profumato per cercare di sentire meno il cattivo odore...e mi sono detta che appena sarei arrivata a casa, avrei preparato una torta al limone, per inebriarmi del profumo di agrumi e del buon odore che si crea in casa, quando in forno sta cuocendo una torta. E così è stato.

I limoni sono di quelli buoni, genuini, non trattati, che mi sono stati regalati da un amico di famiglia. La ricetta è molto semplice.

Torta al limone

Ingredienti:
2 uova
2 limoni (scorza e succo)
200 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
1 bustina di lievito

Procedimento:
Mescolare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, aggiungere la scorza dei limoni grattata, poi spremere il succo e aggiungere anche questo, mescolare bene. Aggiungere la farina setacciata continuando a mescolare. Poi il burro precedentemente sciolto e mescolare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo. Infine aggiungere il lievito e mescolare ancora. Versare l'impasto in una tortiera con carta da forno, infornare a 180° per circa 40 minuti. Sfornare e polverizzare con lo zucchero a velo.



venerdì 23 maggio 2014

Per ricordare Giovanni Falcone



"La mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni".

"Possiamo fare sempre qualcosa: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto. Per evitare di rifugiarsi nei facili luoghi comuni, per cui la mafia, essendo in prima istanza un fenomeno socioeconomico - il che è vero -, non può venire efficacemente repressa senza un radicale mutamento della società, della mentalità, delle condizioni di sviluppo. Ribadisco, al contrario, che senza la repressione non si ricostituiranno le condizioni per un ordinato sviluppo. E, lo ripeto, occorre sbarazzarsi una volta per tutte delle equivoche teorie della mafia figlia del sottosviluppo, quando in realtà essa rappresenta la sintesi di tutte le forme di illecito sfruttamento delle ricchezze. Non attardiamoci, quindi, con rassegnazione, in attesa di una lontana, molto lontana crescita culturale, economica e sociale che dovrebbe creare le condizioni per la lotta contro la mafia. Sarebbe un comodo alibi offerto a coloro che cercano di persuaderci che non ci sia niente da fare".

"Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno".


(23 maggio 1992 - 23 maggio 2014): per non dimenticare.


giovedì 8 maggio 2014

Un libro sospeso


Nei bar di Napoli esiste una tradizione, quella del “caffé sospeso”. Si tratta di un gesto molto semplice: il cliente paga 2 caffé, uno lo beve e l’altro lo lascia in sospeso al cliente successivo. Questa usanza del caffé sospeso, andata declinando nel tempo, era per dare la possibilità di bere un caffé, a chi non poteva permetterselo, trovandolo già pagato.

 “Era un modo come un altro per offrire un caffé all’umanità..." (E. De Crescenzo).


Da questa idea, da un po’ di tempo a questa parte, è nata in varie librerie d’Italia l’iniziativa del “libro sospeso”. Si tratta di comprare 2 libri, uno portarlo via e l’altro lasciarlo al cliente successivo, magari facendoci anche una dedica. 



A Pisa questa iniziativa si può trovare alla Libreria Fogola di Corso Italia, dove come sempre, ci sono delle ragazze gentili, sempre pronte a consigliarti e a dare suggerimenti per la lettura. 

Un libro sospeso (perché leggere fa volare…)

Ieri ho partecipato a questa bella iniziativa e ho lasciato questo "libro sospeso”: 


“The help” di Kathryn Stockett.

L’iniziativa del “libro sospeso” mi sembra una bella idea, soprattutto in periodi di incertezza come questo che stiamo vivendo, dove per molte persone, anche l’acquisto di un libro, spesso deve essere messo in secondo piano, per dare priorità ad altre cose…triste a dirlo, ma è così.
In questo modo, chiunque può entrare in libreria, chiedendo se c’è un “libro sospeso”, senza nessun obbligo di doverne acquistare altri e tornarsene a casa con un nuovo libro.

Diffondete l'iniziativa e partecipate se potete, per mantenere viva la lettura.