venerdì 11 febbraio 2011

Il Mercato Centrale di Livorno

Sabato scorso mi sono ritrovata con 2 mie amiche in Piazza Cavallotti a Livorno, dove si trova il Mercato Centrale (detto anche Mercato Chiuso). Infatti si tratta di una struttura di ferro e vetro in stile liberty che risale a fine Ottocento ancora oggi ben conservata. Qui possiamo trovare tantissimi banchi che offrono una vastissima varietà di cibo, anche il più introvabile, mi riferisco per esempio ad alcuni banchi specializzati nella vendita di farine, cereali e legumi, disposti ordinatamente in grosse sacche di juta: qui non troviamo semplicemente dei ceci o dei fagioli o della farina di mais, ma tipi di legumi e farine rari che ti vien voglia di comprare un sacchetto di ognuno. Non mancano anche i banchi del pane offerto in mille forme e varietà,  quelli dei formaggi e della carne, tutti presentati benissimo. Poi ci sono anche i banchi del pesce fresco ancora guizzante nelle ceste del ghiaccio, e quelli della frutta e verdura. 
Stando dentro al Mercato Centrale, si respira un’aria di “commercio” sana, nel senso che tutti coloro che svolgono un’attività commerciale all’interno, mi danno l’impressione che lo facciano con passione, pur con sacrificio. Quando ci si avvicina ad un banco per chiedere e comprare qualcosa, troviamo dall’altra parte persone pronte a consigliarti su come preparare o conservare meglio ciò che compriamo, troviamo una famigliarità e un’attenzione nell’approccio al cliente, dovuta forse anche alla parlata livornese, molto aperta e disinvolta, che non troviamo nel normale supermercato, nel Mercato Centrale si riscoprono i sapori.
La struttura dell’edificio è talmente bella e ampia, che è un peccato che sia usato solo per il mercato mattutino. Infatti sarebbe molto adatto all’ organizzazione di eventi culturali, tipo concerti, rappresentazioni o mostre. Nel mese di Dicembre 2010 comunque, in un freddo pomeriggio di sabato che tutti ricorderanno (per la neve pre-natalizia che ha bloccato mezza Toscana), c’è stato proprio un piccolo concerto della Banda Musicale di Collesalvetti (dove suona anche Renato) che ha allietato la fredda serata. Quindi dico, perché non farlo più spesso? 
Una cosa che mi è piaciuta molto, è stata anche l’iniziativa di creare una borsa da riutilizzare di colore amaranto raffigurante la struttura stilizzata dell’edificio e la scritta Mercato Centrale, in risposta alla direttiva europea che a partire da quest’anno vieta l’uso delle buste di plastica. Ovviamente l’ho comprata subito!
Il Mercato Centrale mi riporta anche a dei ricordi belli di quando ero piccola, quando ci andavo con la mia nonna e ogni volta che ci entro, un pensiero va a lei...

2 commenti:

Lila Madrigali ha detto...

Grazie della tua panoramica sul mondo del mercato, Monica, molto apprezzata dalla sottoscritta.

La borsina è bellissima: o bravi Livornesi, ioléo dé! ^_^

Anonimo ha detto...

Un pezzo di Livorno morto.
Dopo alcuni anni che mancavo da Livorno sono ritornato al mercato centrale. Sono rimasto allibito, sgomento ed incredulo e veramente dispiaciuto di non aver più rivisto quel capolavoro che c'era prima la struttura originaria in ferro battuto e le meravigliose vetrate in stile liberty che adornavano il soffitto per quasi tutta l'area del mercato.
Che fine hanno fatto ????????????
Gian Guido